giovedì 31 ottobre 2013

Il viaggio

Credo che ognuno di noi abbia il sacrosanto diritto e dovere verso se stesso di cercare la propria strada anche se la strada è sassosa; anche se spesso ci si è trovati da soli lungo questo cammino sconosciuto; anche se spesso il buio intorno ci scoraggia perchè abbiamo confuso i sentieri e ci siamo ritrovati dove non vorremmo; anche se siamo in ritardo sul nostro tabellino di marcia; anche se alla fine della corsa non troveremo nessuno ad aspettarci, ad abbracciarci e a batterci le mani, qualcuno ad asciugare il nostro sudore ed  ascoltare il nostro viaggio. 
Anche allora dobbiamo essere consapevoli che quel cammino andava fatto e non pentirci dei nostri sbagli, chiedere scusa se abbiamo ferito essere consapevoli delle nostre debolezze e mostrarle agli altri ma essere anche consapevoli della nostra forza che ci ha portato lontano.

A tutti i viaggiatori a coloro che pensano che viaggiare sia faticoso e che aspettano dico che forse è piu faticoso aspettare, io ho aspettato troppo e adesso sono in ritardo con uno zaino pieno di errori mi accingo a compiere il mio cammino e quando arriverò alla meta, perchè  sono sicuro di arrivarci, mi guarderò indietro solo per un secondo guarderò a questi ultimi anni sorridendo e pensando che alle volte anche i guerrieri hanno bisogno di sentirsi vittime e hanno bisogno di avere delle scuse per fermarsi !!!
 
 
 
 

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