“ L'architettura è un fatto d'arte, un fenomeno che suscita emozione, al di fuori dei problemi di costruzione, al di là di essi. La Costruzione è per tener su: l'Architettura è per commuovere."
domenica 30 settembre 2012
venerdì 28 settembre 2012
La nuova luce dell’Amore
Nella vita di molti uomini arriva quel momento
in cui ci si convince di poter vivere senza nessuno,come un eremita.
in cui ci si convince di poter vivere senza nessuno,come un eremita.
Soli, con la propria malinconia, i propri ricordi le proprie debolezze, assaporare le piccole cose che la vita ci offre,vivere quei dettagli che sfuggono a molti, e di cui ben pochi ne apprezzano il valore… lontani dalla banalità quotidiana di questo mondo alla deriva che ci vuole sempre forti e col sorriso sulle labbra.. lontani da questa società priva di dignità e sostanza che ci costringe a vivere sotto la schiavitù del dio denaro.
Poi, un giorno, nascosta in un dettaglio, c’è lei, così dannatamente forte, così teneramente fragile.
Proverai a resistere, ma la forza del suo amore spazzerà via tutte le tue difese facendo entrare il sole dentro di te, distruggerà tutte le convinzioni che ti eri creato in un’intera vita e ti ritroverai a vivere con una nuova energia, una nuova luce.
Ritornerai a credere nell’amore e nella felicità, e ti renderai conto che se puoi fare ciò è solo perchè riesci a guardare il mondo attraverso i suoi occhi.
Respiro
Vorrei avere la possibilità
di ricominciare a respirare.
Ma finchè non torni al mio fianco,
non saprò come fare .....
MI MANCHI
giovedì 27 settembre 2012
Le cose che contano
Tutte le persone che incontriamo nella vita, sono libere di proseguire
il cammino o di restare a noi vicino.. e non mi sognerei mai di
trattenerle, proprio per il grandissimo rispetto che nutro nei confronti
della loro individualità e delle loro emozioni, ma assegno loro un
grande valore; preferisco pensare che se le ho incontrate, a prescindere
da quello che avrò imparato dalla loro breve o lunga compagnia,
rimarranno vicine e a lungo.
Non sto parlando solo di amore tra due persone ma di incontri … e di qualsiasi rapporto con loro si voglia instaurare.
Non sono per la notorietà, non per il successo, non mi interessa essere “qualcuno” che lascerà il “segno” nella storia, non mi ritengo superiore a nessuno, ma amo i rapporti e le persone, specialmente quelle a cui voglio bene, e agirò sempre per il meglio con loro, sia per non ferirli, sia per non farli andar via.. ma se vorranno farlo comunque, non li fermerò.
La cosa più importante che abbiamo in questa breve vita, è l’amore, quello che noi nutriamo per gli altri e quello che altri provano per noi, questa è l’unica vera ricchezza per cui valga la pena lottare, tutto il resto ha poca importanza.
Un giorno vorrò essere ricordato per i sorrisi e l’affetto che sarò stato in grado di donare e non per i dolori, non per le sofferenze.... e la mia memoria sarà custodita nelle persone che avrò sfiorato e con i quali sarò stato in grado di trasmettere tutto ciò che provo per loro, senza mai rischiare di perdere nessuno...
Questo è ciò che veramente conta per me.
mercoledì 26 settembre 2012
Quel filo sottilissimo
Se dovessi rileggermi tutti i pensieri che ho scritto in questi anni (anche su quell'altro blog ormai in disuso) mi faccio una
gran risata, se dovessi giudicarli nella distanza del tempo che passa mi
faccio una riflessione dicendomi “com’ero patetico”.
Non so il perchè di questa reazione, forse perchè in quei momenti
avevo uno stato d’animo diverso del presente in qui li leggo, forse
perchè quando leggo mi sento solo e non vedo l’anima che si rispecchia
in quello che scrivo.
Ma continuo a scrivere, a scrivere pensieri di uno stato d’animo
presente, di una felicità vissuta, scrivo perchè mi piace l’attimo da
ricordare, perche in quel pensiero c’è sempre chi si rispecchia nelle
parole che ti detta il cuore, scrivo perchè nella tristezza nella
felicità nell’amore nella delusione non sei mai solo, c’è sempre
qualcuno da qualche parte che condivide con te le gioie e le ferite che
hai nel cuore, che pur non conoscendoti leghi a loro un filo
sottilissimo che mai potrà spezzarsi, mai.
Comunque io scrivo e continuero a scrivere solo per TE
E adesso che non rispondi fa più rumore
nel silenzio il tuo pensiero
E tu da li mi sentirai se grido
Io non ho paura
Il tempo non ti aspetta
Ferisce questa terra dolce e diffidente
Ed ho imparato a comprendere l’indifferenza
che ti cammina accanto
martedì 25 settembre 2012
Realtà
Non possiamo vedere la realtà che ci circonda, troppi filtri ci separano dalla verita delle cose, dalla loro vera essenza, dalla nostra stessa natura.
Per tornare a vedere con chiarezza dobbiamo togliere quei filtri: spegnere la mente.
Anche solo per un istante, ma dobbiamo riprenderci lo sguardo di quando eravamo bambini, gli occhi sinceri e ingenui di allora sono ancora intatti dentro di noi.
lunedì 24 settembre 2012
Andare avanti
Cerco sempre di andare avanti, anche tra
l’indifferenza della gente.
Aspetto senza stancarmi il momento
della meraviglia.
Senza ricambiare
l’odio, ascoltando menzogne
e mai mentire perche non ne sono capace.
Ho
sognato e pensato senza farmi mai illusioni,
nel bene e nel male sono
stato sempre me stesso,
anche perdendomi nelle trappole degli idioti
sono rimasto in silenzio e ho ricominciato
sempre da capo.
Come un cavallo
selvaggio, non mettermi il morso
mi uccideresti, prova solo a correre al
mio fianco,
perchè essere vivi richiede amore e coraggio.
domenica 23 settembre 2012
nel fiume scorre un pezzo di me
Molto spesso mi domando se sia più difficile, per una persona, superare una barriera fisica o una mentale. Molto spesso mi trovo a combattere con idee e pensieri che mi rendono più “difficile” di quanto lo farebbe un problema fisico. Si, certo, è ovvio che quello che si vede, percepisce e valuta è più semplice da affrontare di quello che non si sa, che si può solo immaginare, solo valutare ma del quale non si conoscono risvolti e sfumature. Eppure questo non è vero per tutti o, meglio, non per tutti allo stesso modo. Un pensiero un problema, se di mente, mi occupa il cervello nella sua interezza e mi porta allo stallo, a combattere tra quello che sono, quello che penso di essere e quello che vorrei fare. Un ostacolo fisico, di qualsiasi natura fisica, non mi pone problemi perchè io sò che se una persona al mondo ce l’ha fatta allora anche io, forse con più tempo, posso farcela. E quindi? cosa devo fare per vincere la mente e lasciar andare il corpo? cosa posso e devo fare per far si che i miei pensieri più grandi scivolino via come lo fanno le cose “fisiche”? chi riesce a pontificare su tutto dirrebbe “semplice. basta che ….” ma chi, come me, non riesce ad essere un tuttologo, può solo dire “così è e così sarà”.
Io sò che esiste, dispersa nella mia mente. Io sò che nel fiume scorre un pezzo di me. Io sò che te ci sei, ma te non sai che anche io ci sono.
sabato 22 settembre 2012
L'onda e il mare
L'onda e il mare
L’onda chiese al mare: “mi vuoi bene?”.
Ed il mare le rispose: “il mio bene è così forte
che ogni volta che t’allontani verso la terra,
L’onda chiese al mare: “mi vuoi bene?”.
Ed il mare le rispose: “il mio bene è così forte
che ogni volta che t’allontani verso la terra,
io ti tiro indietro per riprenderti tra le mie braccia.
Senza te la mia vita sarebbe insignificante.
Sarei un mare piatto, senza emozione.
Tu sei l’essenza del mio esistere”.
L’onda fu felice.
L’onda fu felice.
Tra le braccia del mare, facendo finta,
ogni volta di volare via,
ogni volta di volare via,
per dare quel senso di precarietà alle cose,
per renderle preziose.
Ed ogni volta il mare la riprendeva,
con le sue braccia grandi,
per renderle preziose.
Ed ogni volta il mare la riprendeva,
con le sue braccia grandi,
per riportarla a sé.
Raccontano che una notte la luna illuminava
il mondo e l’onda bianca
lentamente, in un ballo infinito,
scivolava tra un prendersi e un lasciarsi,
col mare che stendeva le braccia per poi
ritirarle,facendo finta a volte di
non poterlo fare,perché l’onda potesse assaporare
anch’essa quella precarietà
ritirarle,facendo finta a volte di
non poterlo fare,perché l’onda potesse assaporare
anch’essa quella precarietà
che rende le cose preziose.
L’onda ed il mare sono ancora lì, nel gioco
infinito delle emozioni.
E fanno finta che sarà l’ultima volta
che l’onda partirà verso la terra,
che l’onda partirà verso la terra,
per non tornare più, ma poi, alla fine,
è più forte su tutto il bisogno di riprendersi.
è più forte su tutto il bisogno di riprendersi.
Nel sogno di un bene senza fine.
venerdì 21 settembre 2012
Un giorno
Se un giorno dovessimo
incontrarci di nuovo
e le parole
dovessero morirmi
fra le
labbra,
ti prego..
fai tu in modo
che possano rinascere
ancora fra le
tue.
Iscriviti a:
Commenti (Atom)





