Molto spesso mi domando se sia più difficile, per una persona, superare una barriera fisica o una mentale. Molto spesso mi trovo a combattere con idee e pensieri che mi rendono più “difficile” di quanto lo farebbe un problema fisico. Si, certo, è ovvio che quello che si vede, percepisce e valuta è più semplice da affrontare di quello che non si sa, che si può solo immaginare, solo valutare ma del quale non si conoscono risvolti e sfumature. Eppure questo non è vero per tutti o, meglio, non per tutti allo stesso modo. Un pensiero un problema, se di mente, mi occupa il cervello nella sua interezza e mi porta allo stallo, a combattere tra quello che sono, quello che penso di essere e quello che vorrei fare. Un ostacolo fisico, di qualsiasi natura fisica, non mi pone problemi perchè io sò che se una persona al mondo ce l’ha fatta allora anche io, forse con più tempo, posso farcela. E quindi? cosa devo fare per vincere la mente e lasciar andare il corpo? cosa posso e devo fare per far si che i miei pensieri più grandi scivolino via come lo fanno le cose “fisiche”? chi riesce a pontificare su tutto dirrebbe “semplice. basta che ….” ma chi, come me, non riesce ad essere un tuttologo, può solo dire “così è e così sarà”.
Io sò che esiste, dispersa nella mia mente. Io sò che nel fiume scorre un pezzo di me. Io sò che te ci sei, ma te non sai che anche io ci sono.
Nessun commento:
Posta un commento